La Grappa di Amarone è ottenuta dalle vinacce di un grande vino italiano, preservandone le peculiarità di estrema ricchezza e suadenza. Una cantina che è diventata punto di riferimento per qualità e stile produttivo quella degli Allegrini, vero e proprio baluardo della Valpolicella, e di conseguenza uno dei massimi esponenti del vino italiano nel mondo. La cantina, che oggi conta più di 100 ettari di proprietà, ha come principio base quello della valorizzazione dei vitigni locali quali Corvina, Rondinella, Molinara e Oseleta coltivati in incantevoli anfiteatri tra cui spiccano per importanza e bellezza i cru di La Poja e La Grola. L'intento, oggi realizzato, è quello di rivolgersi verso un agricoltura sostenibile dove non si utilizzino prodotti chimici o di sintesi in vigna, e di proseguire allo stesso modo in cantina, con fermentazioni che avvengono tramite l'intervento di lieviti indigeni.
La Grappa di Allegrini viene prodotta a partire dalle vinacce di Corvina, Rondinella e Molinara utilizzate per la vinificazione dell'Amarone, vera e propria punta di diamante della cantina. Il procedimento utilizzato per la produzione di questo nettare è estremamente semplice, e prevede la pigiatura delle vinacce, che avviene subito dopo la svinatura, e la distillazione in alambicchi di rame a ciclo continuo e discontinuo. La differenza la fa poi l'affinamento, in quanto il liquido viene fatto sostare per circa 12 mesi in botte di rovere, ed è questo passaggio che ne accresce morbidezza e complessità.
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