Il Brunello di Montalcino “Poggio alle mura” è la migliore sintesi del territorio, del vitigno e del metodo di lavoro di Banfi. Un nome legato alla storia del Sangiovese e del Brunello, che con questo vino corona un’opera di selezione accuratissima di cloni, uniti insieme in un blend monovarietale di complessità e finezza. La tenuta Banfi è collocata tra i fiumi Orcia ed Ombrone e presenta una superficie totale di ben 2.830 ettari di proprietà, suddivisi tra vigneti, coltivazioni di frumento, alberi da frutto, uliveti, boschi e tartufi. Le condizioni climatiche presenti nell’area sono in grado di determinare vini di grande fascino e dotati di tutti i presupposti essenziali per ottenere la qualità nel calice.
“Poggio alle mura” di Banfi è un 100% di uve Sangiovese secondo una combinazione di cloni selezionati internamente alla proprietà. I vigneti si trovano nei dintorni collinari del Castello di Poggio alle mura, ad un’altitudine tra i 210 e i 220 metri sul livello del mare. Una volta vendemmiate le uve e trasformate in mosto, si procede alla fase di macerazione e fermentazione alcolica. Questa presenta una durata di 12-13 giorni ed avviene all’interno sia di contenitori di acciaio, sia di legno. La maturazione prevede l’affinamento per il 90% all’interno di barrique di rovere francese, realizzate specificatamente secondo le direttive della cantina, e per il restante 10% all’interno di botti di rovere di Slavonia, per una durata di 2 anni. Un ulteriore periodo di 12 mesi di sosta in bottiglia precede la commercializzazione.